Tra le voci poetiche più originali e potenti del Novecento italiano, Alda Giuseppina Angela Merini nasce a Milano, il 21 marzo 1931, in una famiglia di umili condizioni. Esordisce giovanissima, sotto la guida di Giacinto Spagnoletti, figurando nell’Antologia della poesia italiana contemporanea 1909-1949, pubblicata nel 1950, con le liriche Il gobbo e luce. Dopo essere apparsa, con altre due poesie, in Poetesse del Novecento (1951), pubblica nel 1953 La presenza di Orfeo, prima raccolta di versi, seguita due anni dopo da Paura di Dio e Nozze Romane. Dopo un lungo digiuno poetico, Merini ritorna a scrivere nel 1979, pubblicando La Terra Santa (Premio Librex Montale nel 1993), che Maria Corti non aveva esitato a definire come «il suo capolavoro». Nel 1986, esce L’altra verità. Diario di una diversa, primo libro in prosa e resoconto dell’orrore manicomiale nell’Ospedale Psichiatrico di Taranto, accompagnato dalla prefazione di Giorgio Manganelli. Gli ultimi anni della sua vita sono pervasi da una relativa tranquillità, senza contare le numerose pubblicazioni che, in un certo qual modo, portano Merini a occupare una posizione di preminenza nel panorama letterario italiano.
Muore il 1 novembre 2009 a Milano.